Durante le prime ore di ieri mattina, 9 novembre 2012, un filamento magnetico che si trova dietro l’arto sud-orientale del Sole è esploso, scagliando un’espulsione di massa coronale (CME) estremamente luminosa nello spazio: le particelle cariche e le nubi di plasma eruttate dalla nostra stella non sembrano rivolte verso il nostro pianeta, ma potrebbero esserlo nelle future esplosioni di questa regione attiva, ancora estremamente potente. Il Sole è prossimo al picco del ciclo solare 24, atteso dagli scienziati in prossimità della primavera del 2014.
Il giorno 8 novembre, inoltre, c’è stato un Solar flare measuring M1.7, alle 02:23 UTC. L’eruzione ha avuto luogo nella regione 1611 (N12E66).
L’evento iniziato alle 2:0, con un picco alle 2:23 è finito appunto alle 2:25 UTC. Si sono registrate emissioni radio di tipo II, tipici di questo fenomeno associato, indicando che il flare è strettamente collegato con l’espulsione di massa coronale avvenuto poco prima. Il CME sul versante est non dovrebbe avere effetti geomagnetici di particolare interesse. Al momento ci sono 6 macchie solari nelle immagini stereo che comprendono nel disco i due gruppi numerati: Regione 1611 (N12E66) e 1612 (N06E71).