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Birmania – Un forte sisma di M 6.8 (prima valutazione USGS) ha colpito la Birmania del Nord, dove si è sparso il panico tra gi abitanti e il crollo di un ponte vicino alla zona dell’epicentro, che ha causato 5 vittime.

Il terremoto ha colpito il paese alle 7:42 ora locale, a circa 120km a nord di Mandalay, con ipocentro a circa 10 km di profondità.

Per quanto la Birmania sia una zona comunemente colpita da piccoli terremoti, quello di oggi è stato avvertito anche a Bangkok in Thailandia. La scossa principale è stata poi seguita da altre due forti scosse di assestamento.

 

 

 

 

Canada – L’anello di fuoco, il cosìdetto “Ring Of Fire” che si estende lungo tutta la linea di subduzione della faglia pacifica, continua a tremare, insieme al Guatemala, anche il Canada rivive oggi ore di paura e rischio tzunami. Il secondo terremoto in solo 10 giorni, è stato registrato dal USGS alle ore 2:02 UTC, al largo di Vancouver Island, a 16.6 di profondità ed epicentro a 271 km a ovest di Port Alberni. Al momento non giungono notizie di danni a cose o persone.

Link USGS

Guatemala – Si aggarava il bollettino dei danni e del numero di vittime salite a 39 in una sola notte. Vi sono ancora al meno 110 dispersi, 150 feriti. Un bilancio che ora dopo ora pare sia destinato a peggiorare. La scossa di ieri di M 7,5 si è protratta per al meno 30secondi, facendo tremare la terra con una forza paurosa, intere zone sono rimaste senza elettricità. Il paese era stato copito da un sisma di tale intesità nel 1976, provocando 25mila morti.

Un violento terremoto di M 7.7  ha colpito questa notte alle 3:04 UTC , la costa pacifica del Canada nella zona di Queen Charlotte Islands, con epicentro a 727km NO da Vancouver e 203km SW da Prince Rupert, con ipocentro a 17km di profondità. Anche se al momento nella zona interessata dal forte sisma non si registrano danni a persone o a cose, dal centro di monitoraggio Tsunami è stato emesso un allarme per le zone costiere delle isole Hawaii, nelle quali è stata ordinata la immediata evacuazione della popolazione per possibili onde anomale di grandi dimensioni, attese onde dai 3 ai 10 mt e di forte intensità. Gli abitanti sono stati invitati a spostarsi verso l’interno delle isole e soprattutto verso le montagne. Nel mentre le coste canadesi continuano a tremare pericolosamente.

Quanto pubblicato sul principale quotidiano locale, l’Honolulu Star Adviser online, le prime onde anomale attese intorno alle 09:30 italiane (nelle Hawaii saranno circa le 22:30 di sabato). Le aree più a rischio, secondo la protezione civile locale, sono Hilo (su Big Island, sud dell’arcipelago), Kahului (su Maui), Haleiwa (su Oahu, dove si trova la capitale Honolulu) e Hanalei (su Kauai, a nord dell’arcipelago). Intanto, le autorità Usa hanno ridimensionato il primo allarme tsunami che riguardava il sud dell’Alaska e le Colombia britannica canadese, dopo il forte sisma. Una piccola onda anomala è stata registrata a Craig, in Alaska, ma è stata inferiore alle attese, circa 10 centimetri, e non ha provocato nessun danno.

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Fonti:

http://terrarealtime.blogspot.it/

Hawaii – Allarme tsunami: coste evacuate e onde anomale

Il “sinkhole”

USA – Risale al 30 Settembre 2011 la notizia di una voragine apparsa improvvisamente in un campo della contea di Beckham, nell’ Oklahoma dell’ovest. Gli abitanti della contea e lo stesso proprietario del terreno, Jack Damron, dichiarano che il cosìdetto “sinkhole” è apparso dalla sera al mattino; un buco nel terreno, di diametro circolare di circa 14mt e profondo altrettanti 14mt; chi abita nelle vicinanze dice che se ci fosse stata  sopra una casa, sarebbe stata inghiottita da quanto la voragine è grande. Il fenomeno pare sia connesso con il terremoto che ha colpito la zona solo due settimane prima, ma gli esperti sono scettici nel mettere i due eventi in relazione. Tra l’altro pare che la voragine stia crescendo giorno dopo giorno e sostando ai bordi anche solo per mezz’ora, si può notare il continuo movimento del materiale terroso sul fondo.

Il Sig. Damron, che cura il terreno da oltre 20 anni, sa bene che vi sono molte dicerie sul terreno piatto dell’Oklahoma ancora in formazione e che il buco va lasciato stabilizzare con naturalezza , non essendo il primo caso che vede coi suoi occhi. “Non sappiamo quanto possa sprofondare ancora, dobbiamo lasciarlo fare”. Damron ammette che non aveva mai visto formarsi voragini così profonde nel solo periodo di una notte. Lo scenario è abbastanza inquietante, soprattutto per chi tutti i giorni lavora su quel suolo, guidando trattori e macchine pesanti, sperando sempre che il terreno non collassi sotto di lui. “Avrebbe ingoiato il trattore!!”, dice Damron.

Il fenomeno dei “Sinkhole” ( anche chiamati: dolina, camino di collasso, sprofondamento, limesink, cenotes, pozzo carsico, loess karst, voragine), è abbastanza comune in questa parte ovest dello stato, ma di queste dimensioni e così repentini, non si sono mai registrati.

I geologi della Oklahoma Geological Survey, dichiarano che le cause potrebbero essere molteplici, tra cui strati di sale o roccia ancora in una fase di costituzione o che si stanno dissolvendo, o anche la siccità; tutti fattori plausibili che rendono il terreno così instabile. Inoltre le antiche miniere di carbone a monte sono ancora dei bacini di riempimento di acque piovane, che defluendo è in grado di smuovere gli strati di terra, facendola collassare. Ma sono ancoro solo ipotesi, che però non fanno luce su un fenomeno che si sta presentando sempre più spesso, lasciando sbigottiti e spaventati i residenti e non solo…..